La diagnosi di parodontite è un passaggio cruciale per inquadrare correttamente la malattia e attuare le terapie più efficaci.
Essa comprende una serie di valutazioni che possono (e devono) essere eseguite, durante la visita, dal dentista o dall’igienista dentale.
Per comprendere al meglio lo stadio della malattia, oltre alla raccolta di alcuni dati, è:
1. Stabilire la presenza di fattori determinanti o aggravanti
(le cosiddette CONCAUSE):
- il paziente ha familiarità di parodontite (suscettibilità ad ammalare di parodontite)?
- il paziente fuma?
- il paziente ha perso denti per parodontite?
- Il paziente è diabetico e se sì ben controllato ?
2. Stabilire la presenza di SEGNI
- il paziente ha gengivite?
- il paziente ha placca e tartaro?
- il paziente ha notato spostamento dei denti?
- il paziente ha il tipico alito della parodontite?
- il paziente riferisce sanguinamento?
- il paziente riferisce mobilità dei denti?
LA DIAGNOSI DI MALATTIA PARODONTALE SI ESEGUE CON LA SONDA PARODONTALE !
Questa è la sonda parodontale NECESSARIA per fare diagnosi di parodontite. La sonda si presenta con tacche distanti 1mm l’una dall’altra. In condizioni normali la sonda penetra tra dente e gengiva per un massimo di 3mm senza causare dolore.
Nella parodontite la sonda penetra da 4 a 15 mm tra dente e gengiva senza causare dolore. In questo caso si parla di TASCA PARODONTALE che si crea perché l’infezione separa la gengiva dal dente. Nella profondità della tasca si annidano batteri sempre più aggressivi.
DEVI SAPERE:
- in 3mm di profondità tu riesci a pulire con lo spazzolino
- oltre 3 mm non riuscirai più a pulire con lo spazzolino quindi non potrai eliminare i batteri che distruggeranno i tessuti di supporto dei denti
LA SONDA PARODONTALE serve per misurare la profondità delle tasche gengivali (tasche parodontali)
Gli stadi della Parodontite
Risulta evidente che più si aggrava la parodontite più la sonda penetra tra dente e gengiva. I millimetri indicati dalle tacche sulla sonda passano da tre ( fig1) a 9 ( fig4). Oltre i 3 mm si parla di TASCA.
Da notare il progressivo riassorbimento dell’osso dalla figura 1 alla 4.
PIÙ LE TASCHE SONO PROFONDE PIÙ GRAVE È LA PARODONTITE
Guarda il video esplicativo del Sondaggio
RACCOLTA DATI DIAGNOSTICI
La raccolta dati è importante, anzi essenziale, per stabilire
- la gravità della malattia
- la complessità di trattamento
- il rischio di peggioramento
La raccolta dati prevede:
- sondaggio parodontale e compilazione della cartella parodontale
- serie di radiografie endorali chiamate STATUS RADIOGRAFICO
- fotografie
- Sondaggio parodontale e cartella parodontale
Il sondaggio è la misurazione della profondità delle tasche gengivali eseguita in 6 punti per ogni dente presente nella bocca del paziente.
Facciamo un esempio:
se nella bocca del paziente fossero presenti 20 denti si registreranno 120 misurazioni che verranno riportate sulla cartella parodontale.
Sondaggio parodontale e compilazione della cartella parodontale sono eseguite al momento della diagnosi che rappresenta il “punto zero” da cui partire.
Essi verranno confrontati nei mesi successivi, dopo la terapia, con un secondo sondaggio parodontale per verificare i miglioramenti raggiunti in seguito al trattamento terapeutico. - Serie di radiografie endorali (STATUS RADIOGRAFICO)
Si tratta di una serie di piccole radiografie che includono gruppi di denti.
Sono essenziali per una diagnosi completa e corretta.
Queste piccole radiografie sono precise e permettono di capire come la parodontite sta “attaccando” le strutture di sostegno dei denti.
Come per il sondaggio parodontale sono eseguite al momento della diagnosi, momento che rappresenta il “punto zero” da cui partire.
NB: LA RADIOGRAFIA PANORAMICA NON SERVE A NULLA
LA RADIOGRAFIA PANORAMICA È IMPRECISA
LA RADIOGRAFIA PANORAMICA APPARTIENE ALLA PREISTORIA - Fotografie
Le immagine fotografiche servono al paziente e al dentista/igienista per comprendere l’entità della malattia ma soprattutto la sua evoluzione nel tempo.