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Cosa è la placca batterica?

PREMESSA: I DENTISTI LAVORANO PERCHÈ ESISTE LA PLACCA BATTERICA 

Usa l’unghietta del tuo dito indice e gratta delicatamente un dente, magari un molare…
Se raccogli una sostanza molliccia e biancastra/gialla significa che hai placca batterica.
La placca batterica non deve essere presente sui denti!

La bocca, essendo calda e umida, è in grado di supportare la crescita di un’ampia gamma di microorganismi che colonizzano gengive e denti formando comunità multispecie e strutturalmente ben organizzate, denominate BIOFILM.
I biofilm rappresentano la placca batterica che hai raccolto con l’unghia. Essi si formano sui denti nel volgere di poche ore, e proseguono nella “maturazione” per giorni, mesi…

La placca è formata da tanti microrganismi, cellule morte che si desquamano dalle gengive, proteine salivari, virus e detriti di cibo. Solitamente attecchisce/aderisce soprattutto negli spazi interdentali, sulle superfici masticanti, nelle irregolarità dei denti, sui bordi delle corone ( protesi) imprecise, nella zona di confine dente/gengiva (colletto).

L’obiettivo di ognuno di noi è andare a disturbare la formazione della placca all’origine ed evitare il continuo accumulo di questa sostanza che diventa sempre più forte e fortemente attaccata al dente, quindi difficile poi da eliminare.

La placca batterica non rimossa calcifica trasformandosi in tartaro con una velocità molto soggettiva; il tartaro è una struttura dura e mineralizzata che è possibile rimuovere solo in studio attraverso la seduta di igiene orale professionale. Cosa più grave è che il tartaro ha una superficie micro-ruvidissima che farà aderire sempre più placca batterica impossibile da rimuovere con le manovre di igiene domiciliare.

LA PLACCA BATTERICA È LA PRINCIPALE CAUSA DI CARIE E MALATTIA PARODONTALE.

Semplicemente attraverso una scrupolosa e attenta igiene orale domiciliare potrai eliminare la causa di malattia e curarti quotidianamente, mantenendoti in salute.

I mezzi per raggiungere l’obiettivo finale sono:

  • Utilizzare il filo interdentale due volte al giorno con la tecnica corretta
  • Se hai spazi ampi, utilizzare lo scovolino della misura perfetta due volte al giorno
  • Utilizzare lo spazzolino (che sia manuale o elettrico) con una testina morbida per poter accedere al colletto dove si accumula sempre la placca batterica.

LA TESTINA MORBIDA DELLO SPAZZOLINO TI PERMETTE DI MASSAGGIARE LA GENGIVA, ELIMINARE IL BIOFILM BATTERICO ED EVITARE CHE LA PLACCA PENETRI  VERSO I TESSUTI PIU’ PROFONDI.

L’eliminazione della placca batterica avviene tramite l’AZIONE MECCANICA quindi attraverso il contatto setola-dente e non tramite AZIONE CHIMICA (rapido risciacquo col collutorio).

Fig. 1 Patina bianca (placca batterica) lungo il margine gengivale(colletto)

NOTA BENE: IL VIDEO, DI POCHI SECONDI, NON è “SIMPATICO” QUINDI POTRAI DECIDERE DI NON GUARDARLO. COMUNQUE ESPRIME CIO’ CHE SI FORMA QUOTIDIANAMENTE NELLA NOSTRA BOCCA IN ASSENZA DI  IGIENE ACCURATA 

Fig.2 Placca batterica presente sullo scovolino utilizzato nello spazio interdentale

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