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I triangoli neri tra i denti: segno di salute o malattia?

Nei triangoli neri che ad un certo momento possono comparire nella zona interdentale, trovava posto, in precedenza, la gengiva. Questi veri e propri “buchi neri” erano completamente occupati dalla cosiddetta Papilla Interdentale.

Questi spazi si creano per effetto di un “ritiro della gengiva” definita  Recessione Gengivale.

Se la Recessione Gengivale  è causata dalla Parodontite che ha come caratteristica la predita del tessuto di supporto del dente, quindi l’osso, la gengiva e un particolare legamento, la comparsa dei triangoli neri tra i denti ne costituisce uno dei segni tipici.

Altro motivo di comparsa dei “buchi neri” è la terapia della parodontite. Essendo la Parodontite una malattia infiammatoria, spesso il gonfiore gengivale dovuto all’infiammazione copre spazi che altrimenti sarebbero scoperti. Ciò significa che a seguito della terapia della malattia parodontale quando la gengiva, guarendo, perde l’infiammazione, si sgonfia e si aprono “i buchi neri”.

Quindi gli spazi neri che si formano dopo la terapia causale in un paziente affetto da malattia parondontale sono sinonimo di SALUTE E STABILITA’ GENGIVALE.

Al di là dell’aspetto estetico che può risultare sgradevole, l’appiattimento della papilla interdentale favorisce la ritenzione di residui di cibo e di placca batterica ed aumenta il rischio di sviluppare carie. Per questo motivo è fondamentale seguire le istruzioni di igiene domiciliare impartite dall’igienista e sottoporsi a terapie di re-mineralizzazione.

Nel dettaglio gli spazi neri vengono detersi con scovolini interdentali di varie dimensioni.

Va anche sottolineato che ogni situazione clinica è unica e richiede un esame specifico e lo sviluppo di una soluzione adatta al singolo caso.

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